Da Giovedė 4 Agosto 2016 a Domenica 28 Agosto 2016
VISITA GUIDATA

DIGA DEL VAJONT

La diga del Vajont fu lo scenario del disastro accaduto nel 1963, quando la frana del Monte Toc creò un'inondazione senza pari nella storia.
Visitare un luogo con questo carattere di profonda identità culturale significa avere a che fare con sensibilità e memoria, due caratteristiche che nelle dolomiti si respirano fin da subito.

Visiteremo l’intero coronamento della Diga del Vajont, il Cimitero monumentale delle vittime del Vajont a Fortogna, la Chiesa Monumentale di Longarone, e il Museo “Longarone-Vajont, attimi di storia”.

Vi aspettiamo!

COSTO SOCI E MINORENNI: 55 Euro (al raggiungimento di minimo 40 partecipanti)
Ristorante facoltativo: 22 Euro (minimo 20 persone)


DATA: Domenica 4 Settembre 2016
RITROVO: mattino presto presso la sede dell’associazione. Maggiori dettagli saranno forniti in seguito. Rientro previsto in serata.
Totale posti disponibili: 50

ISCRIZIONE e PAGAMENTO OBBLIGATORI entro GIOVEDI' 21 LUGLIO 2016 (sia per la gita che per il pasto in ristorante)
L’iscrizione si intende perfezionata solo al momento del pagamento. Il posto solo prenotato e non pagato verrà riassegnato al primo socio iscritto nella lista di attesa.
Segnalare eventuali intolleranze alimentari al momento della prenotazione.
Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di Carta d’Identità valida.


Programma della giornata:
Ritrovo di buon mattino presso sede dell’associazione, e partenza per la diga del Vajont.
Al mattino visita guidata.
Pausa pranzo con possibilità di pranzare in ristorante convenzionato.
Nel pomeriggio prosegue la visita guidata.
Rientro a Brescia previsto in serata.

NB. Il programma e gli orari sono da ritenersi indicativi. Maggiori dettagli saranno forniti in seguito.

Ristorante facoltativo: primo, secondo, contorno, bevande comprese (1/4 vino + ½ acqua).


Il territorio del Vajont
Vajont è il nome del torrente che scorre nella valle di Erto e Casso per confluire nel Piave, davanti a Longarone e a Castellavazzo, in provincia di Belluno (Italia).
La differente natura del territorio nelle due vallate - la valle del Vajont caratterizzata da dirupi rocciosi a picco sul fiume, con terrazzamenti scoscesi di difficile accesso; la valle del Piave aperta, ampia, con territorio pianeggiante e la presenza di estensioni boschive d'alto fusto come risorsa da sfruttare, facilmente raggiungibili dal bellunese, dalla Marca trevigiana e dal Cadore - ha determinato uno sviluppo socio-economico diverso fra le due realtà geografiche.
Le maggiori risorse esistenti nel territorio del longaronese hanno richiesto la realizzazione di infrastrutture viarie (strade rotabili e ferrate) moderne ed efficienti rendendo in questo modo il capoluogo un centro particolarmente fecondo di fermenti imprenditoriali, culturali ed economici di primaria importanza se paragonato alla media nazionale. I paesi limitrofi della valle del Vajont gravitavano sul longaronese con i loro prodotti e le loro attività in uno scambio che mitigava le diversità fra le due vallate, fin dai primordi della storia.

Il disastro del Vajont
La storia di queste comunità venne sconvolta dalla costruzione della diga del Vajont, che determinò la frana del monte Toc nel lago artificiale. La sera del 9 ottobre 1963 si elevò un immane ondata, che seminò ovunque morte e desolazione.
La stima più attendibile è, a tutt'oggi, di 1910 vittime.
Fu aperta un'inchiesta giudiziaria. Il processo venne celebrato nelle sue tre fasi dal 25 novembre 1968 al 25 marzo 1971 e si concluse con il riconoscimento di responsabilità penale per la previdibilità di inondazione e di frana e per gli omicidi colposi plurimi.
Ora Longarone ed i paesi colpiti sono stati ricostruiti.
La zona in cui si è verificato l'evento catastrofico continua a parlare alla coscienza di quanti la visitano attraverso la lezione, quanto mai attuale, che da esso si può apprendere.

 

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per informazioni, prenotazioni, tesseramento e pagamento iniziative:

di persona: tutti i giovedì dalla 19:00 alle 20:00

PRESSO LA SEDE DELLA NS ASSOCIAZIONE
VIA ENRICO FERMI, 28
25030 - RONCADELLE - BS
per telefono: 333 6880720
per email: donchisciotte@ilronzinante.it

per pagamento tessera ed iniziative tramite bonifico bancario, ecco i dati del nostro Conto Corrente:
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Intestazione: Associazione Don Chisciotte
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